« Per vigliaccheria o per denaro la maggior parte degli architetti ha abbandonato il mondo delle cose costruite in armonia con la Natura, consentendo che sorgessero brutte città e orribili periferie.
Spetta all’architetto paesaggista trovare rimedio a questa situazione, ma deve essere qualcuno che sa pensare prima di agire…..

Affinchè in questo mondo non si diffondano la bruttezza e la distruzione e il gusto per il bello possa affermarsi; il futuro ha bisogno di architetti che siano coraggiosi fautori dell’ “archè” e armati di tutti gli aspetti della “technè” che operino come autentici maestri sulla scia degli insegnamenti di S.Francesco d’Assisi. »

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